Il corpo della ragassa
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Gianni Brera, ambientato a Pavia, nell'Italia fascista degli anni '30, racconta la scalata sociale di Tirisin che, grazie al sesso, da cameriera diventa padrona.
- Titolo: Il corpo della ragassa
- Regia: Pasquale Festa Campanile
-
Altri interpreti:
Enrico Maria Salerno, Marisa Belli, Elsa Vazzoler, Renzo Montagnani
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
Razza padana chiappa sovrana. Così inizia il film e già la prima frase è tutta un programma. Dal libro di Brera si poteva provare a tirar fuori un film di livello, sceneggiatore e regista hanno farne fuori un prodotto più commerciale, più tipico della commedia sexy degli anni '70 a partire dalle battutine, dalle barzellette, gli schiaffoni col sonoro, le musichette ridicole.
Svetta Lilli Carati, bella oltre ogni livello di decenza, che interpreta la Teresa, detta la Tirisin, che viene impiegata come cameriera in casa del professor Quario che mostra subito interesse per la minorenne o meglio per il corpo della ragazza.
Prima di assumerla il professore procede a una bella e accurata visita per assicurarsi delle condizioni di salute della ragazza che in passato è stata malata di tifo. Lilli Carati vestita delle sole calze, a pecorina sul lettino del dottore che la visita è uno spettacolo, come giustamente dice Quario "è tutto in ordine". La ragazza è ancora vergine e il professore sbava copiosamente.
La Tirisin nella casa del professore viene "educata" da questi e dalla governante Caterina per donarle femminilità e usarla in giochi sessuali con gli amici. Inizialmente la Tirisin recalcitra e vuole abbandonare l'occupazione ma la felicità del padre che, grazie allo stipendio della figlia sta cambiando vita, a partire dalla possibilità di costruirsi il bagno in casa, la spingono a resistere.
La ragazza non ha avuto una grande educazione, non è neppure capace di stare a tavola, non ha mai usato un vero bagno, ovviamente non sa servire. Di sicuro veste l'uniforme da cameriera in modo impeccabile, dalla crestina alle calze di seta.
La Tirisin in teoria avrebbe una specie di ragazzo, un camionista conosciuto poco prima ma i due non sono andati oltre qualche tenero bacio di cui il professor Quario dimostra di essere molto geloso.
Il professore comincia a farle dei piccoli regali, biancheria intima e calze di seta per cominciare, poi i soldi per far costruire il bagno in casa di papà. La ragazza dimostra una certa maliziosa ingenuità per cui non si capisce quanto ci faccia e quanto sia realmente candida e pura. Le insegna a camminare sui tacchi, a fumare, ad accavallare le gambe in dopo da essere presentabile in società e soprattutto in camera da letto. Tra i due comincia un gioco di ruolo ma chi sia il manipolato e chi il manipolatore, chi il sadico e chi il masochista, chi il dominato e chi il dominatore è oggetto di dibattito.
Dopo che i due cominciano a trombare la Tirisn comincia a comportarsi come la signora di casa, è addirittura il professore che le porta la colazione a letto la mattina. In cambio la ragazza si presta a essere esibita, anche nuda, agli amici del Quario.La ragazza con la complicità di un'amica prostituta finge di essere incinta e tende una trappola al professore, questo abbocca ma non troppo, si accorge della finzione ma chiede ugualmente alla ragazza di sposarlo e questa accetta. mentre i due festeggiano il fidanzamento, a letto, il professore muore d'infarto, felice. Prima di morire lascia alla Tirisin contanti e gioielli, la ragazza ovviamente accetta e ha un'idea imprenditoriale grandiosa: compra non uno, non due, non tre ma bensì otto casini.
Peccato che sia il 1958 e con la promulgazione della legge Merlin le case chiuse... vengono chiuse!
Commenti (0)