Malèna
Il contenuto erotico del film è, tutto sommato, modesto. Eppure è un film che merita di essere citato in questa directory dato che il sesso, il desiderio, l'attrazione e la bellezza sono l'argomento centrale della trama e la Bellucci, al massimo della sua bellezza, è capace di far girare la testa con una sola occhiata (oltre che con il suo corpo da favola). Nota "tecnica": il film è stato distribuito in una versione per il mercato americano priva di tutte le scene di nudo, massacrato. Se volete guardare il film assicuratevi di guardare la versione immune dallo scempio.
- Titolo: Malèna
- Regia: Giuseppe Tornatore
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Altri interpreti:
Monica Bellucci: Maddalena "Malèna" Scordia
Giuseppe Sulfaro: Renato Amoroso
Luciano Federico: il padre di Renato
Matilde Piana: la madre di Renato
Gaetano Aronica: Nino Scordia
Gabriella Di Luzio: l'amante del Barone
Angelo Pellegrino: il segretario politico
Paola Pace: donna del linciaggio
Gilberto Idonea: l'avvocato Centorbi
Pippo Pattavina: il pretore
Domenico Gennaro: il farmacista
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
Malèna è una donna di 27 anni, sposata con Nino, ed ha un'unica colpa, quella di essere bella bellissima. Nella Sicilia del ventennio fascista, in un paesino, anche la bellezza può essere un problema, soprattutto quando il marito viene prima dato per disperso e poi dichiarato morto in combattimento.
La bellissima donna si ritrova così ad essere vittima dell'invidia e dei pettegolezzi di tutto il paese, desiderata dagli uomini e odiata dalle donne, gelose del suo fascino e della sua avvenenza.
Tutte le dicerie su di lei in realtà sono false: la donna è fedele al marito e anche quando riceve la notizia ufficiale della sua morte non si concede alle attenzioni dei suoi innumerevoli pretendenti.
Tra questi c'è Renato, un ragazzino di tredici anni che prova per Malèna una attrazione che non può essere certo definita innocente ma che resta nei limiti del lecito, comprese le turbe adolescenziali. Renato si ammazza di seghe pensando alla bellissima compaesana, a modo suo ne è innamorato, la ammira, la segue, la spia, le ruba un paio di mutande per masturbarsi e la osserva di nascosto ma ne è innamorato, non solo non contribuisce ad alimentare le dicerie (false) che circolano sul suo conto, ma quando sente parlar male di lei la difende, anche a costo di litigare con gli amici.
In fondo è proprio Renato il vero protagonista del film, ed è un suo sogno erotico la scena più calda delle pellicola: il ragazzo immagina infatti di aver un rapporto con Malèna ed è una sequenza difficile da dimenticare.
Malèna perde il marito e poi il padre, vittima di un bombardamento alleato. I continui pettegolezzi la costringono a ricorrere al tribunale ma, come purtroppo accade spesso, finisce per diventare due volte vittima, la corte la dichiara innocente ma l'invidia dei compaesani distruggono la sua vita e la donna viene violentata dal suo stesso avvocato, lasciata dall'uomo per cui provava una certa attrazione e costretta a diventare veramente una poco di buono, per sopravvivere infatti deve rassegnarsi ad usare il suo corpo.
A questo punto gliene succedono di tutti i colori, è costretta a lavorare come prostituta e si accompagna coi tedeschi, quando arrivano gli americani i compaesani - ma soprattutto le compaesane - approfittano della situazione di sostanziale anarchia e con l'accusa di collaborazionismo la coprono di insulti, di sputi e le rasano i capelli per punirla delle sue frequentazioni con gli invasori nazisti.
C'è un lieto fine: si scopre che il marito di Malèna non è morto, è stato ferito in combattimento, ha perso un braccio ma è vivo e torna da sua moglie. Renato gli scrive una lunga lettera spiegando con sincerità tutto quello che è accaduto in sua assenza, nel periodo in cui era stato creduto morto, sottolineando il fatto che sue moglie ha sempre amato soltanto lui. La conclusione un po' amara è che la coppia torna a vivere al paese, a testa alta. I paesani accettano a modo loro la coppia ma questo sembra succedere perchè Malèna è ingrassata, ha perso il suo fascino, la sua bellezza sembra appassita.
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