Mistreated Bride Vol III

Prosegue la saga della famiglia Takayanagi. Avevamo lasciato Mitsuko che scopava con il cognato Kouji chiusi dentro un armadio, il giovane sembrava ancora più eccitato del solito dato che da una fessura poteva guardare dentro la stanza mentre sua madre, Sumie, si faceva scopare da due giovani giardinieri. Se la situazione non fosse già abbastanza perversa ora scopriamo che l'anziano Tomizo, il marito di Sumie, sta osservando eccitatissimo la moglie alle prese con i due uomini.

In un flashback scopriamo uno dei traumi dell'infanzia di Kouji, da bambino infatti ha assistito alla scena della madre che si faceva scopare da una mezza dozzina di uomini e questo fatto sembra spiegare parecchi dei suoi comportamenti bizzarri.

Dopo che i due giardinieri lasciano la stanza Tomizo entra per farselo succhiare dalla moglie, la colpisce, la chiama puttana e come punizione se la scopa; chiaramente tra i due c'è un rapporto non esattamente canonico.

Il giorno seguente Sumie parla a Mitsuko e Kouji e racconta la sua storia. Ci tiene a chiarire alcune cose perchè lei ha visto che i due stavano scopando chiusi nell'armadio e sospettava della loro relazione da tempo e inoltre sa che il figlio e la nuora hanno visto tutto quello succedeva nella stanza, con i due giardinieri prima e con il marito poi.
Racconta la storia della sua vita, da giovane era a servizio in una ricca famiglia e si era innamorata, ricambiata, del giovane rampollo che l'aveva messa incinta. Nonostante lo scandalo i due avevano iniziato a convivere felicemente insieme alla figlia Kaouru fino a quando una crisi finanziaria non aveva messo sul lastrico la famiglia di lui e il giovane rampollo aveva pensato bene di abbandonare la famiglia mettendosi con una nuova ragazza. A quel punto l'anziano Tomizo si era offerto di salvare la famiglia dalla rovina chiedendo in cambio di sposare Sumie. Grazie al racconto della donna cominciano anche a chiarirsi i legami di sangue della famiglia: lei e Kouji non sono consanguinei e lei è la terza moglie di Tomizo.
Dopo aver cominciato a vivere col marito Sumie scoprì il lato perverso dell'anziano che amava non soltanto legarla e torturarla ma anche farla scopare da sconosciuti, per il suo voyeuristico piacere.
Sumie non cerca scuse, ammette che dopo tutto quel sesso ha sviluppato una dipendenza ed ora non può fare a meno del sesso, tantissimo sesso.

Mitsuko lascia la stanza per occuparsi della figlioletta che deve fare il bagnetto, Kouji e la matrigna possono chiarirsi, lui le parla dei suoi traumi infantili, le racconta di quando da bambino l'ha vista mentre si faceva scopare da una mezza dozzina di uomini, le confessa di essersi sempre sentito inferiore e respinto in particolare nei confronti del padre e del fratello e ... i due iniziano a scopare. Sul più bello, dato che la vicenda non era abbastanza contorta, dal corridoio il giovane Kaoru vede la madre biologica che si sta facendo chiavare dal fratellastro!

Nei giorni seguenti l'atmosfera in casa è pesante. Sumie sta pensando di lasciare la casa dato che non ha più bisogno dell'aiuto economico di Tomizo e che comincia ad essere preoccupata per Kaoru ma tra lei e Kouji sembra esserci del tenero e non solamente sesso.
Sumie e Kouji scopano, Mitsuko li sorprende ma dopo aver fatto finta di scandalizzarsi per un po', come al solito si butta anche lei nella mischia e i tre fanno sesso insieme.

Le cose si complicano quando Sumie comunica al marito la sua intenzione di divorziare: l'anziano rifiuta di concederle la separazione e la colpisce con violenza; intanto nella stanza di Kouji il giovane Kaoru entra mentre il fratellastro sta dormendo, si spoglia e... colpo di scena: scopriamo che Kaoru è una ragazza e non un ragazzo e che è già piuttosto sviluppata!