Caligola - La storia mai raccontata
Il film è uscito nello 1982 sulla scia del Caligola diretto da Tinto Brass me non si tratta di una sexploitation, anzi, come film pornografico è decisamente anomalo, per la quantità e qualità di parti ben recitate e anche perchè le scene di sesso sono tutto sommato non essenziali. Resta comunque un porno, con contenuti anche piuttosto "pesanti" come la zoofilia ma è piuttosto particolare.
Condivide con il film di Brass una lotta furiosa contro la censura dell'epoca che si accanì pesantemente con la pellicola, costringendo il regista a tagliare 39 minuti di scene hard. Altra cosa che condivide con l'altro film è il problema con il doppiaggio, nella versione che ho visto io il sonoro passa da inglese a italiano e compaiono i sottotitoli, potrebbero essere in circolazione versioni con audio corretto e completo.
- Titolo: The Emperor Caligula: The Untold Story
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Altri interpreti:
David Cain Haughton: Gaio Cesare Germanico, detto Caligola
Laura Gemser: Miriam
Oliver Finch: Messalina
Cristiano Borromeo: Petreio
Fabiola Toledo: Livia
Sasha D'Arc: Ulmar
Alex Freyberger: Ezio
Larry Dolgin: Cornelio Varrone
Gabriele Tinti: Marcello Agrippa
John Alin: Marco Tullio Gallo
Ulla Luna: Cinzia
Michele Soavi: Domizio
Mark Shanon: Mario
Renato Cecchetto: Galeo
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
Il poeta Domizio tenta di assassinare Caligola nel sonno, purtroppo per lui l'imperatore si sveglia, lo disarma e lo fa torturare. Caligola è vittima di un incubo ricorrente, sogna di essere assassinato da un arciere mascherato a cavallo e immagina un complotto ai suoi danni orchestrato dal senato.
Durante una cavalcata l'imperatore incontra Lidia e il suo fidanzato, Ezio, violenta Lidia e fa uccidere il ragazzo da un pretoriano. La giovane, che era ancora vergine, si suicida per la vergogna e Caligola fa circolare la menzogna che sono i colpevoli del duplice omicidio sono i cristiani.
Il senato, che sta realmente tramando per uccidere l'imperatore, non crede a questo menzogna e non ci crede nemmeno Miriam, una amica di Lidia di origini cristiane che in cuor suo promette di vendicarla.
Caligola decide di organizzare una grande festa, a pagamento, e per allettare gli ospiti trova un'ottima attrazione: alla festa parteciperanno e saranno a disposizione degli invitati le vergini vestali che vengono addestrate a dare piacere agli ospiti da un tutor omosessuale, molto checca ma molto adatto al ruolo di insegnante, in questa specifica materia.
La prima scena di sesso esplicito è un pompino fatto da una delle "allieve" guidata dal "maestro", siamo al cinquantesimo minuto del film, abbiamo detto che come porno questo è molto particolare, no?
Alla festa partecipa anche Miriam, il cui vero scopo è uccidere Caligola, per prepararsi al party così particolare la giovane orientale si autodeflora con un dildo di legno. Durante i preparativi dell'orgia l'imperatore è tormentato dai suoi incubi e dai rimorsi e dimostra sempre più evidenti segni di follia.
Comincia la grande orgia che si apre con un combattimento tra gladiatori, scene lesbo e scene gay. Una donna masturba un cavallo e poi muore quando si fa penetrare dal cazzo equino.
Quando l'orgia raggiunge il suo apice Caligola e Miriam si allontano e fanno l'amore e si addormentano, Cornelio cerca di assassinare l'imperatore nel sonno ma Miriam a sorpresa salva il folle uccidendo il senatore.
A questo punto si scatena la furia omicida di Caligola che fa assassinare i senatori complici del complotto, i loro familiari e chi gli sta antipatico. Dato che stiamo parlando di uno degli imperatori più controversi e siamo un film di Joe D'Amato non si tratta di semplici esecuzioni ma torture truculente, il film sembra sconfinare nell'horror quando viene mostrata dettagliatamente l'impalatura di una delle vittime.
Il rapporto tra Caligola e Miriam è contorto e perverso e assomiglia ad amore, un amore malato ma comunque un sentimento vero e profondo, tanto che l'imperatore vuole sposare la donna, nonostante sia una schiava. Le cose si complicano quando Miriam trova una medaglietta che era appartenuta alla sua amica Lidia, a questo punto decide di somministrare a Caligola una pozione magica che lo costringerà a dire la verità e spiegare quanto è realmente accaduto.
Il filtro ha un effetto devastante sull'imperatore che precipita in uno stato tra sogno e realtà, tornano i suoi incubi e, in preda alle visioni, uccide Miriam e quando si risveglia completamente piange disperatamente la morte dell'unica donna che lo aveva reso umano.
Il senato finalmente decide di passare all'azione e incarica Ulmar, servo fidato dell'imperatore, di ucciderlo. Il sicario agisce quando Caligola si trova davanti e pretoriani e senatori schierati, scaglia due frecce che gli trafiggono il cuore, proprio come nei suoi incubi.
Nota finale: le scene di sesso esplicito e non censurato sono relativamente poche, non essenziali e limitate in sostanza all'addestramento delle vergini e all'orgia, è veramente arduo classificare questo film come pornografico, forse proprio per questo è stato così pesantemente censurato, all'epoca.
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