Emmanuelle
Il film da cui è tratto il libro uscì per la prima volta come edizione clandestina, in 500 copie stampate un po' artigianalmente, in seguito divenne un best seller e la sua autrice mantenne lo pseudonimo più per vezzo che per necessità.
Esistono più versioni dello stesso film, la più lunga è di 104 minuti le altre sono più o meno mutilate. Quella che ho visto io - purtroppo - è la più massacrata di tutte, quella italiana per DVD e rispetto all'originale perde più di 10 minuti di pellicola.
- Titolo: Emmanuelle
- Regia: Just Jaeckin
-
Altri interpreti:
Sylvia Kristel: Emmanuelle
Alain Cuny: Mario
Marika Green: Bee
Daniel Sarky: Jean
Jeanne Colletin: Ariane
Christine Boisson: Marie-Ange
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
Il libro da cui è tratto il film ha fatto storia, uscito nel 1959 ha contribuito alla trasformazione del sesso nella civiltà occidentale, tra gli anni cinquanta e settanta del secondo scorso infatti la sessualità passò da qualcosa di proibito a strumento di piacere. Fattori tecnologici (la pillola anticoncezionale) e culturali contribuirono in questo processo, Emmanuelle è stato uno dei simboli. Anche la letteratura e il cinema cambiarono, la pornografia non fu più proibita ma relegata in cinema dedicati, paradossalmente più complicato fu il processo che portò all'apertura di cinema e letteratura erotico.
Forse temevano che guardando un film erotico le persone impazzissero e si mettessero a copulare in mezzo alla strada, senza controllo. Stesso pericolo per quanto riguarda la letteratura che poteva finire nelle mani di persone innocenti... quale che fosse il motivo la censura colpiva ancora duramente in Europa alla fine degli anni '50, sia il libro che il film di cui parliamo qui ne fecero le spese, almeno inizialmente.
Emmanuelle e suo marito Jean vivono la loro sessualità in modo particolare, probabilmente sconvolgente per l'epoca. Oggi li concetto di coppia aperta è scontato, quasi banale, niente di particolare, alla fine degli cinquanta anche nella modernissima Parigi le cose non stavano ancora così.
Jean non è un marito geloso, per lui non è un problema se la moglie fa l'amore con altri uomini ed Emmanuelle impara preso, anche grazie a lui, a vivere la sua sessialità anche fuori dal matrimonio.
Emmanuelle è a Parigi mentre il marito si trova per lavoro in Thailandia, lui è un ingegnere che sta partecipando al progetto e alla costruzione di una figa. Mentre è ancora in Francia lei non lo tradisce ma poi prende un aereo per raggiungerlo e sul Boeing si fa scopare da due passeggeri.
A Bangkok la donna fa conoscenza con le altre mogli francesi, un gruppo di donne annoiate e affaccendate a trovare qualcosa per vincere la noia, qualunque cosa. Fa conoscenza con Mariangela, una ragazzina piuttosto vivace e con una prorompente curiosità per il sesso. Fa alcune esperienze omosessuali con Arianne e poi conosce la bellissima e fugace Bee e poi Mario, che la inizia a un nuovo tipo di sesso, più estremo.
Nella versione che ho visto io non ci sono scene visivamente sconvolgenti, piuttosto alcuni dei dialoghi possono aver turbato il pubblico dell'epoca. Frasi come "ti voglio bere" o "mi sono fatta inculare questa notte" dovevano essere piuttosto inusuali e sorprendenti, all'epoca.
Commenti (0)