Malizia erotica
Un adolescente in preda agli ormoni, due giovani vicine di casa, infermiere e bisessuali, un periscopio è necessario, no?
- Titolo: Malizia erotica
- Regia: José Ramón Larraz
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Altri interpreti:
Gabriele Tinti, Barbara Rey, Mila Stanic
Attenzione! Il seguente sommario contiene spoiler.
La storia del film non è esattamente sofisticatissima: un adolescente vive in una famiglia benestante in un appartamento. Il padre è un cretino la cui principale preoccupazione è l'incipiente calvizia, la madre un'adultera che non accetta il fatto che il figlio sta diventando grande.
Il film inizia con un trucchetto tipico dei film del periodo per mostrare una scena pornografica: il giovane Alfonsino si reca in un cinema pornografico dove sullo schermo viene mostrato un pompino, senza censura. In realtà è uno schetch, il giovane viene gabbato da tre truffatori: la donna gli fa una sega nel cinema, un complice fingendo di essere un poliziotto lo minaccia di arresto per atti osceni e così gli spilla una discreta quantità di soldi.
Al piano di sopra abitano due infermiere, interpretate dalla favolosa Laura Gemser e da Barbara Rey (che è un po' l'Edvige Fenech di Spagna). La camera da letto delle due infermiere è proprio sopra quella dell'adolescente che non vive in maniera serena i gemiti e i mugolii notturni...
Convince la madre a farsi comprare un periscopio con cui spiare le due vicine. La scena dello spogliarello di Laura Gemser in lingerie bianca e le lesbicate tra le due infermiere giustificano, da sole, la caccia al film che non è facilissimo da trovare.
Alfonsino riesce a sbirciare dal periscopio nella camera da letto delle due osservandole mentre si spogliano e fanno l'amore ma sul più bello spengono la luce. In preda a un colossale arrapamento il ragazzino inizia masturbarsi sul letto senza riuscire a venire; la madre sente il rumore del figlio che geme e pensa che abbia bisogno di soccorso medico per un mal di pancia, corre all'appartamento di sopra a chiedere aiuto alle due infermiere professioniste.
La Gemser capisce subito il problema del ragazzo e lo risolve in modo estremamente professionale facendogli una sega.
Qui ci va una annotazione importante: in tutta la sua carriera Laura Gemser non ha mai interpretato scene di sesso esplicito. Nudo sì, qualche carezza (soprattutto con altre donne) pure. Le scene esplicite venivano aggiunte durante il montaggio del film ed erano girate da controfigure, anche in questo caso le mani che masturbano il ragazzino sono quelle della controfigura. Esistono quindi due versioni del film, quella senza e quella con le scene esplicite aggiunte. In streaming sui siti specializzati è molto probabile che troviate la seconda delle due versioni, attenzione all'audio che a volte è piuttosto malridotto.
Il secondo tentativo di Alfonsino di sbirciare le due infermiere ha un esito ancora più catastrofico: le ragazze lo scoprono e vanno a lamentarsi con i genitori dell'adolescente. nasce una lite dal momento che la madre di Alfonsino le accusa di avere rapporti lesbici cosa che, all'epoca, era piuttosto scandalosa.
La parte più tipicamente da commedia interviene con una classica e comica sequenza di equivoci. La madre di Alfonsino si fa regalare dall'amante una pelliccia; non potendo presentarsi a casa con un oggetto così costoso senza una spiegazione inventa una storia, racconta di aver trovato la ricevuta di un banco dei pegni in un taxi e di avere quindi riscattato la pelliccia. Alfonsino la recupera e la regala alle due infermiere che gli offrono in cambio la sua prima scopata.
Il titolo del film in lingua originale, cioè in spagnolo, è il periscopio.
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