Gli ultimi cinema porno
Forse qualche diversamente giovane ricorda ancora il tempo in cui Milano era pieno di cinema per adulti (che chiamarli porno all'epoca pareva brutto). Erano i tempi in cui le pagine del corriere della sera dedicate al cinema ospitavano i titoli più improbabili e stravaganti ma era anche l'epoca in cui uscivano capolavori del cinema pornografico.
Erano i tempi i cui i quasi diciottenni provavano a entrare al mitico Aphrodite, the temple of pleasure e di pomeriggio il bigliettaio non faceva nemmeno troppe storie.
Con alcuni amici andavamo all'Apollo di Arcore, eravamo un gruppo di deficienti e non ci limitavamo ad assistere al film, partecipavamo con canti, cori e tifo indiavolato trasformando anche il film più truculento in uno spettacolo interattivo, una specie di Rocky Horror Picture Show con gemiti e grugniti.
Erano altri tempi, il cinema pornografico fino agli '90 aveva budget piuttosto generosi, le pellicole cosiddette amatoriali, girate alla meno peggio con una telecamera raccattata da Mediaworld erano di là da venire.
Un'altra epoca e un altro cinema, quando uscirono le videocassette gli adolescenti seguaci di Onan gioirono, finalmente c'era la libertà di masturbarsi a casa, sul comodo divano della sala quando i genitori uscivano ma sono state proprio le cassette a provocare la morte dei cinema porno.
Diciamoci la verità senza false ipocrisie: a parte alcune eccezioni come il citato Apollo in cui anche il bigliettaio arrivata una certa ora abbassava la serranda e partecipava ai cori e al tifo, erano luoghi piuttosto zozzi e maleodoranti e non ne sento la mancanza. Credo che le videocassette abbiano ucciso o almeno ferito gravemente le produzioni di qualità, tanto che adesso i nuovi film degni di essere recensiti sono pochissimi.
Io credo che stiamo assistendo a una seconda trasformazione, questa volta è internet che sta cambiando le carte in tavola. Per amor di precisione credo che si possano distinguere varie fasi nella storia del cinema porno.
Nella fase pionieristica i filmati giravano clandestinamente, erano merce destinata ai ricchi che potevano permettersi un proiettore in casa. Già perchè il cinema porno è nato contemporaneamente al cinema "tradizionale".
All'inizio degli anni '70 il porno è stato sdoganato ed è uscito dalla clandestinità, grazie ad Hustler e a pellicole come Gola profonda ma anche a battaglie combattute nelle aule dei tribunali prima gli Americani e poco dopo gli Europei hanno cominciato ad avere la possibilità di vedere il porno al cinema. Quest'epoca ha visto un'esplosione di titoli, incassi, soldi e produzioni, ha visto uscire pellicole memorabili che ancora adesso piacerebbero al pubblico se non fosse che...
La videocassetta ha in un primo momento cambiato soltanto la modalità di vedere il porno. Prima di tutto è cambiato il luogo: non era più necessario andare al cinema ma si poteva gustare un po' di sana pornografia nel salotto di casa. In secondo luogo è cambiato il modo: il videoregistratore ha il telecomando, è dotato di pulsante "avanti veloce" per cui si possono saltare le scene meno interessanti. In altre parole non si è più obbligati a seguire la trama del film e il ritmo creato da sceneggiatore e regista, chi è in cerca di pura eccitazione può concentrarsi solo sulle scene predilette, a seconda dei gusti.
C'è stata poi alla fine degli anni '90 una seconda evoluzione, che alcuni tra cui il sottoscritto considerano un'involuzione, in questo caso creata più da un cambiamento dei gusti del pubblico che da qualche rivoluzione tecnologica ovvero la nascita e la proliferazione delle produzione amatoriali.
Non ho la competenza per sapere se è nato prima o l'uovo o la gallina e credo che morirò con questo dubbio che proverò ad esplicitare. Prima degli amatoriali le produzioni erano molto costose, il pubblico era esigente e le pornostar erano strapagate. Produrre un film costava un sacco di soldi.
In sostanza anche la televisione si è trovata a dover affrontare un problema simile un paio di decenni fa: gli ospiti del Costanzo Show, delle trasmissioni domenicali e compagnia bella costavano un sacco di soldi, ecco che si sono fatti venire l'idea geniale ovvero prendere dei perfetti sconosciuti, economici, e sbatterli in televisione per renderli famosi. Assistiamo alla nascita dei grandi fratelli, degli x-factor, siamo nel regno di Maria de Filippi I (la giovane). E' stata la televisione ad imporre al pubblico personaggi a basso costo oppure era il pubblico che voleva vedere le audaci imprese del vicino di casa?
Nel porno è successo qualcosa di analogo con la nascita delle pellicole amatoriali: una casalina che si fa trombare da qualche arzillo giovanotto costa molto meno dell'affermata pornostar del momento. Molto meno. E' il pubblico che vuole vedere la dirimpettaia buzzicona che si dimena nel letto con tre stalloni oppure sono le produzioni che sono riuscite a compiere un capolavoro proponendo attrici e produzioni a costo zero spacciandole per veraci?
Morirò con questo dubbio e come se non bastasse ne ho anche un altro, legato a tempi molto più attuali. Dicevamo di internet e di youporn, anche questo sta contribuendo alla creazione di una nuova epoca e una nuova modalità di fruizione del porno.
Se ci fate caso youporn propone gratuitamente scene di sesso, non film veri e propri. Lo stesso succede nella maggior parte dei siti simili, spezzoni, brevi sequenze. Un pompino, una pecorina, una cosa a tre.
La mia speranza è che si crei una divisione tra due diversi tipi di pornografia: quella destinata alla pura masturbazione che verrà distribuita da youporn e i suoi fratelli, e una pornografia, un cinema pornografico destinato a chi cerca anche un po' di eccitazione, di atmosfera e magari anche uno straccio di trama.